Fritz Grünbaum
Motivato dal desiderio di "diffondere un po' di felicità" tra i suoi compagni, Fritz Grünbaum, intrattenitore e cabarettista austro-ebraico, tenne il suo ultimo spettacolo davanti a un gruppo di prigionieri morenti mentre era lui stesso profondamente malato. Prima della sua morte, avvenuta nel 1941 a Dachau, Grünbaum aveva goduto di una vita teatrale straordinariamente varia e di successo.Nato nel 1880, completò gli studi in legge, ma si sentì sempre attratto dallo spettacolo e dal cabaret. Nel 1906 fece la sua prima esibizione a Vienna, diventando infine un membro di spicco del famoso cabaret viennese Simpl.
Anche se la sua carriera a Berlino si concluse con l'ascesa al potere di Hitler, Grünbaum continuò a mettere in scena cabaret politico a Vienna. Insisteva nel mettere in scena pezzi che prendevano apertamente in giro Hitler, la mancanza di libertà sotto il nazismo e l'impossibilità del dissenso in Austria. Nel marzo del 1938 tenne il suo ultimo spettacolo con il cabaret Simpl. Il sipario si aprì su un palcoscenico oscurato, e Grünbaum uscì, piangendo: "Non vedo nulla, assolutamente nulla.Il giorno dopo gli fu vietato di esibirsi di nuovo in Austria. Quando la Germania fu invasa, Grünbaum tentò di fuggire, ma fu rimandato indietro con la moglie mentre cercava di raggiungere Bratislava. Alla fine fu messo in prigione, e poi trasferito in un centro di detenzione temporanea delle SS.
Nel maggio 1938 fu deportato a Dachau. Lì incontrò tra i prigionieri Fritz Löhner-Beda, che era stato portato nel campo nell'aprile del 1938. Un ex detenuto ha ricordato come Grünbaum metteva in scena scenette insistendo sul fatto che avrebbe smantellato personalmente il Reich.Quando un ufficiale delle SS gli negò la richiesta di sapone, scherzò dicendo che "chi non ha i soldi per il sapone non può permettersi i campi di concentramento".Fu presto trasportato a Buchenwald, dove fu anche attivo nell'attività culturale, per poi essere riportato a Dachau, dove sarebbe morto.