La Musica E I Movimenti Giovanili Nella Francia Di Vichy

Dopo la sconfitta della Francia nel 1940, la tensione tra il governo di Vichy e le diverse organizzazioni francesi cominció a crescere. Questo valse soprattutto per le organizzazioni giovanili. Vichy pensava infatti fosse suo compito occuparsi dell’istruzione dei giovani, nel rispetto della visione di stato e per preservare l’armonia sociale. Molte organizzazioni giovanili erano specificatamente incentrate sulla musica: Les Petits Chanteurs à la Croix du Bois (I Piccoli cantanti della Croce di Legno) formata da giovanissimi; Jeunesse Musicales de France( Gioventú musicale francese) che offriva concerti per gli studenti di liceo; Jeune France ( Giovane Francia) che si occupava della formazione dei compositori.

Altre includevano la musica come parte dell’ esperienza giovanile in tutto e per tutto, ad esempio: Compagnons de la musique (Compagni di musica) e Chantiers de Jeunesse (Campi Giovanili). Movimenti giovanili religiosi come Jeunesse Ouvrière Chrétienne ( Giovani Lavoratori Cristiani) incontrarono particolari difficoltà perché erano controllate simultaneamente da stato e chiesa. Tutti questi gruppi ricevettero il supporto di Radio-Jeunesse (Radio Giovanile), fondata nell’agosto 1940 col motto ‘la jeunesse a le droit à chanter’ (‘la gioventú ha il diritto di cantare’). Gli sforzi di queste associazioni testimoniano della vibrante tradizione musicale esistente in tutta la Francia meridionale e del ruolo fondamentamentale delle canzoni sia nel collaborazionismo che nella Resistenza.

Jeunesse Ouvrière Chrétienne (Giovani Lavoratori Cristiani)

Dopo la sconfitta della Francia nel conflitto franco-prussiano, la chiesa e lo stato avevano un rapporto alquanto difficile. Dal 1889 erano due poteri distinti, secondo una legge entrata in vigore nel 1905 che stabiliva ufficialmente il laicismo statale. Tuttavia con la divisione della Francia nel 1940, sia la chiesa che Vichy provarono profondo sdegno per l’era appena conclusa: la Terza Repubblica. Pétain e Vichy ritenevano che La Terza Repubblicaa fosse responsabile della sconfitta francese e pensavano che la religione fosse necessaria per la costruzione di una societá stabile. La chiesa, d’altro canto, ritenne questo periodo storico una conseguenza ovvia ai diversi decenni di laicismo sociale. La Chiesa Cattolica si schieró quindi a favore di Vichy e supportando il desiderio di Pétain di una nazione libera da divisioni interne, dall’ anarchia, dalla guerra civile e dalla corruzione del peccato. La Chiesa e Vichy concordavano sulle questioni sociali: entrambi erano anti-divorzio, antiatesimo, in favore dell’educazione religiosa e rifiutavano quello che ritenevano come il declino morale della nazione. La chiesa inizialmente non obiettò alla legislazione anti-Ebrei, perché non sopportava il fatto che la resistenza ebraica all’assimilazione distruggesse ogni speranza di una cultura religiosa omogenea.  Il 19 dicembre 1940 il cardinale Gerlier, uno dei portavoce della Chiesa Cattolica romana in Francia, sancí l’accordo tra stato e chiesa con la dichiarazione ‘Pétain é la Francia, la Francia di oggi é Pétain’.

La tregua ebbe come risultato la creazione di un corpo musicale. Nel 1938-39 l’organizzazione Jeunesse Ouvrière Chrétienne (JOC), esistente dal 1920, incontró notevoli difficoltà nell’educare i giovani fino all’età di 16 anni. Per ovviare a questo venne creato un servizio di pre-associazione, denominato ‘préJOCiste’, destinato ai giovani sotto i 16 anni per incoraggiarli a continuare gli studi. Con la nascita del regime di Vichy, Pétain incoraggió attivamente il gruppo e ne divenne rappresentante ufficiale. Il canto divenne parte integrante del programma: teneva alto il morale e stimolava lo spirito di gruppo.

Demain que sera l'existence?
Que nous reserve l'avenir
Peine chagrin revers souffrance
Maux donc il faut prémunir
Préjocistes levons la tete
Car la JOC suit nos pas
Et sa phalange encore est prete
A nous seconder de ses bras

Demain, conquerons nos usines
Unis dans la fraternité
A nos voisins, a nos voisines
Glissons la doux mot charité
Portons le Christ a ceux qui permettent
Qui, comme nous, gagnent leur pain
Que nos gais refrains les entrainent
Vers la Vrai, la Paix et le Bien

Pour etre un Apotre sincere
Il faut un coeur de conquerant
Que notre conduite exemplaire
Touche surtout l'indifferent
Gagnons les enfants de votre age
A la préjoc, bercait joyeux
Fils de la ville et du village
Serrons nos rangs victorieux!

Che ne sarà del domani?
Cosa ci riserva il futuro
Solo contrattempi dolenti
Dobbiamo guardarci bene dal male
Giovani Lavoratori Cristiani, alzate al testa!
Perché la JOC segue i nostri passi
E la formazione militare é pronta
A sostenerci armata

Domani, lasciateci conquistare le fabbriche
Uniti nella fratellanza
Con tutti i vicini e le vicine
Lasciateci parlare della dolce carità
Portando il Cristo a chi ce lo permetterà
E che come noi si guadagna il pane
Che li guidino i nostri festosi cori
Verso la Verità, la Pace e il Bene

Per essere un vero Apostolo
Serve il cuore di un guerriero
Che il nostro comportamento perfetto
Influenzi gli indifferenti politici
Vincendo sui coetanei
Giovani Lavoratori Cristiani! Fatevi cullare
Figli di ogni città e villaggio
Chiudiamo i ranghi vittoriosi!

Uno dei brani distribuiti sottoforma di volantini aveva il titolo di ‘'Chant Préjocistes' (Canzone dei Giovani Lavoratori’. Il brano era rivolto ai giovani al di sotto dei 16 anni e e aveva lo scopo di iniziarli al credo della JOC.

Furono pubblicati sottoforma di volantino piú di 400 brani, molti dei quali revivals di vecchie canzoni come ‘La Route Enchantée’ (La strada incantata), divenuta famosa negli Anni ’30 grazie a Trenet come esaltazione dei piaceri della vita. Molte altre elogiavano Pétain e Vichy, come ‘Vers la Grandeur’ (Alla Grandezza) del 1942. Tuttavia, questo supporto politico indebolí gradualmente l’alleanza dell’organizzazione con la chiesa. Quando il gruppo si rese conto che le visioni di Vichy andavano oltre la morale consentita dalla JOC, cominciò a prendere le distanze, ribellandosi contro lo STO (Servizio Nazionale Obbligatorio) imposto dai Nazisti in collaborazione con Vichy e si rifiutò di essere assimilato nel piano di un’unica organizzazione giovanile di Vichy. Il gruppo decise di ignorare la pressione esercitata dalla chiesa in favore di Pétain. Questo atteggiamento cominciò a turbare non solo Vichy ma anche i Nazisti. Nel 1940 la JOC divenne la prima delle organizzazione giovanili ad essere messe al bando, dopo che alcuni dei suoi membri si erano infiltrati nei campi per diffondere sentimenti antitedeschi.

Chantiers de Jeunesse (Youth Camps)

Un’altra organizzazione, i Chantiers de Jeunesse (Campi Giovanili) ebbero una sorte simile alla JOC. Creata nel 1940 come alternativa al servizio militare obbligatorio nella Francia occupata, incoraggiva l’attività fisica, l’amore per la natura e l’aiuto della comunità. I valori gerarchici e moralmente antiquati seguivano il nuovo motto di Pétain ‘Lavoro, Famiglia, Patria’. Nel tentativo di aiutare la Francia a risollevarsi dalla sconfitta, il governo enfatizzava il canto collettivo che vedeva come forza unificante e un’ attività fisica salutare. Nel 1942 e nel 1943 il musicologo Patrice Coirault e il compositore Joseph Cantaloube si occuparono della pubblicazione presso l’editore Chiron di due edizioni di canzoni militari. Cantaloube diffuse queste canzoni tramite conferenze, trasmissioni radio e insegnamenti a scuola. Le canzoni composte dopo il 1942 erano fortemente fautrici del collaborazionismo, ma ebbero scarsa influenza. Invece, e analogamente alla JOC, il gruppo venne visto con sospetto dai Nazisti e quando essi occuparono la Francia metridionale, 16000 membri vennero spediti nei campi di lavoro forzato in Germania. Il gruppo si sciolse nel 1944.

Compagnons De La Musique

Un’altra organizzazione giovanile fondamentale fu Compagnons de la Musique, creata da Louis Liébard nel 1942. Si trattava di una sezione distinta del primo movimento giovanile ad emergere dopo la sconfitta francese, i Compagnons de France (i Compagni francesi). Fu creata per raggruppare, dar da mangiare e ospitare i giovani che si erano persi durante l’esodo ( occorso tra il maggio-giugno 1940 quando la popolazione francese fuggí a sud per scappare dai Nazisti). L’organizzazione dava molta importanza al teatro, al mimo e al canto, per creare l’ affiatamento di gruppo: ‘La Marseillase’ (la Marsigliese) e ‘Maréchal, Nous Voilà’ (Generale, Eccoci!) erano impiegate costantemente. Il gruppo fece la riscoperta di vecchie canzoni popolari e dei rudimenti di teoria musicale. Essendo tutti abitanti della Francia libera, i suoi membri svolgevano anche lavori di manutenzione e lavori agricoli, usando peró identità false per scampare all’arruolamento nei campi STO. Liebard convinse Vichy a investire nel progetto e organizzó concerti per l’intrattenimento delle famiglie. Il gruppo fece un viaggio a Parigi nel 1944 dove avvenne l’incontro con Edith Piaf. Dopo la fine della guerra, il gruppo si uní con la cantante adottando il nuovo nome di Compagnons de la Chanson (Compagni della Canzone) per registrare insieme il brano ‘Les trois Cloches’ (Le tre campane).

Jeunesses Musicales De France

Altri gruppi si concentrarono sulla musica classica. L’ancor esistente Jeunesses Musicales de France (JMF) fu creato nel 1939 da René Nicoly, allora responsabile delle edizioni Durands quando gli venne chiesto di prepare i concerti per gli studenti delle scuole medie di Parigi destinati al servizio militare.

Propose concerti settimanali di un’ora basati sulla musica di Mozart, Schubert, Haydn ma anche di compositori francesi come Fauré, Debussy e Honegger, per far fronte altrove alla debolezza dell’educazione musicale. Iniziative simili includevano i Loisirs Musicaux de la Jeunesse (Intrattenimento musicale giovanile) di Danius Milhaud e Paul Arma, la Evolution Musicale de la Jeunesse (Evoluzione musicale giovanile), e il Movement Musical des Jeunes (Movimento musicale giovanile). La JMF ebbe un immediato successo. Si diffuse in altre città, interessando un totale di 20000 giovani per i suoi concerti e altri ancora per le trasmissioni della Radio Paris. I Nazisti approvarono il progetto perché li aiutava a mantenere l’ordine nella capitale fornendo un’ora di attività sorvegliata tutti i giovedí dalle 6 alle 7 di sera; riduceva inoltre la disoccupazione dei musicisti. Nel 1942 la JMF entrò a far parte ufficialmente del Comité National de Propagande Pour Musique (Comitato Nazionale per la Propaganda Musicale) che da quel momento in poi fu finanziato dallo stato. Partecipò inoltre al progetto culturale di Vichy programmando i concerti di determinati compositori e incoraggiando l’utilizzo della musica in ambito educativo come proposto da Alfred Cortot. Tuttavia, la JMF rifiutó l’assimilazione all’interno di una delle organizzazioni di Pétain o dei gruppi collaborazionisti,  mantenendo una certa indipendenza sotto la direzione di Nicoly. Per evitare di venir contaminata dall’appoggio nazista, il gruppo venne rilanciato nel 1944 come federazione internazionale avente lo scopo di ‘ impegnarsi attivamente contro le cause del conflitto internazionale tramite il linguaggio universale della musica’. Oggi, il pubblico dei concerti live sponsorizzati dalla JMF supera il milione di ascoltatori e rappresenta la più grande rete giovanile mondiale.

Jeune France (Giovane Francia)

Come la JMF anche la Jeune France (Giovane Francia) organizzata dal compositore e giornalista Pierre Scaheffer si concentrava sulla musica classica. Prese il nome dal gruppo di compositori formato da Messiaen, Jolivet, Baudrier, Daniel-Lesur e lo stesso Schaeffer nel 1940. Aveva come scopo il rinnovamento culturale della Francia tramite eventi artistico-culturali destinato ad un pubblico giovanile. Presieduta da Cortot, inizialmente essa sembró mostrare un’elevata compatibilità con le iniziative di Vichy.

Sous le cloches de fete
Nous sommes nés
Sous le glas des défaites
Nos vingt ans ont sonné

Debout Jeunes de France
levez le front
En nous lui 'espérance
Des années qui viendront

Si la France est meurtrié
Ses gars vaillants
Et ses filles jolies
Lui feront ce serment
Nous te releverons

Con le campane in festa*
Siamo nati
Del rintocco delle sconfitte
Hanno risuonato i nostri vent’anni

In piedi Giovani di Francia
Alzate la fronte
Nella gioventù riponiamo la speranza
Degli anni che verranno

Se la Francia é ferita
I giovani valorosi
E le graziose fanciulle
Faranno al paese un giuramento
Francia, ti risolleveremo.

*Per la fine della guerra

Tuttavia l’organizzazione suscitó crescenti sospetti e nel 1942, dopo un’inno rivolto alle tragedie della guerra e distribuito con la musica composta dallo stesso Schaeffer, fu messa sotto accusa e rapidamente si sciolse. Era solo uno dei tanti litigi di Schaeffer con Vichy quando addirittura Club D’Essai (Gruppo sperimentale) fu coinvolto nella Resistenza del 1942. L’inno fu scritto da Pierre Scaheffer in risposta al messaggio che il maresciallo Pétain indirizzó a tutti i giovani il 20 ottobre 1940. Tramite Radio-Jeunesse (stazione radio giovanile), Pétain provó ad incitare i giovani nello schierarsi a favore dell’Armistizio con la Germania. Schaeffer al contrario li incoraggió a schierarsi per il paese. 

Petits Chanteurs à la Croix de Bois (I piccoli cantanti delle Croci di Legno)

Alla fine, alcune delle organizzazioni giovanili non accettarono il controllo da parte di nessun partito politico. Fu il caso dei Petits chanteurs à la Croix de Bois. Nata a Parigi nel 1907 come scuola di coro e unica nel suo genere in quanto non legata ad alcuna istituzione, si trasferí a Lione nel 1940 prima di ritornare a Parigi nel 1943. Le performances del gruppo includevano una visita a Vichy durante l’Occupazione. Del repertorio facevano parte le opere di compositori francesi con Vincent d’Indy, Claude Debussy, Maurice Ravel, Jacques Ibert e Claude Delvincourt. Talvolta il gruppo era accompagnato anche da Maurice Duruflé. Durante la guerre fece tappa in Svizzera, dove il direttore Aboot Maillet ebbe l’idea di fa esibire il gruppo davanti ai prigionieri, per tener loro alto il morale. Nel 1942, dopo due anni e mezze di rifiuto da parte dei Nazisti, i Petits chanteurs poterono finalmente viaggiare nei campi di concentramento per offrire messaggi di speranza con i loro canti. Le visite avevano un potere cosí forte che sulla loro scia nacquero dei nuovi piccoli cori. Dopo la liberazione, Padre Maillet fondó la Federazione Internazionale dei Piccoli Cantanti per incoraggiare questi movimenti. 

Di Daisy Fancourt

Fonti

Beaunez, Roger Jocistes dans la tourmente: histoire des jocistes (JOC-JOCF) de la région Parisienne 1937-1947 (Paris, 1989)

Blanc, Jean-Jacques Ils étaient Compagnons de la Musique... La préhistoire des Conmpagnons de la Chanson (Perigueux, 2008)

Curtis, Michael ‘The Churches and Antisemitism’ Verdict on Vichy: power and prejudice in the Vichy France regime (London, 2002)

Duriez, Bruno Chrétiens et ouvriers en France: 1937-1970 (2001)

Lespinard, Bernadette ‘Le répertoire choral des mouvements de jeunesse’ La Vie Musicale Sous Vichy, ed. Chimenes, (Brussels, 2001)

Yannick, Simon ‘Les Jeunesses musicales de France’ La Vie Musicale Sous Vichy, ed. Chimenes, (Brussels, 2001)

Demain que sera l'existence?
Que nous reserve l'avenir
Peine chagrin revers souffrance
Maux donc il faut prémunir
Préjocistes levons la tete
Car la JOC suit nos pas
Et sa phalange encore est prete
A nous seconder de ses bras
 
Demain, conquerons nos usines
Unis dans la fraternité
A nos voisins, a nos voisines
Glissons la doux mot charité
Portons le Christ a ceux qui permettent
Qui, comme nous, gagnent leur pain
Que nos gais refrains les entrainent
Vers la Vrai, la Paix et le Bien
 
Pour etre un Apotre sincere
Il faut un coeur de conquerant
Que notre conduite exemplaire
Touche surtout l'indifferent
Gagnons les enfants de votre age
A la préjoc, bercait joyeux
Fils de la ville et du village
Serrons nos rangs victorieux!

What will be there tomorrow?
We are setting aside the future
Scarcely suffering setbacks
So we must guard against evils
Préjocistes [teenage young Christian workers], lift up your heads
Because the Young Christian Workers follow in our footsteps
And the military formation is ready again
To support us with their arms

Tomorrow, let us conquer the factories
United in brotherhood
To all our neighbours
Let us spread the word sweet charity
Carrying Jesus to those who allow us
Who, like us, earn their bread
That our joyful choruses lead them
Towards the Truth, Peace and the Good

To be a true Apostle
It takes the heart of a conquerer
Our perfect behaviour
Mainly affects those who are politically indifferent
Winning over children of your age
To the pre-Young Christian Workers, rocking happily
Son of the town and the village
Let us close our ranks victorious!

Pierre Schaeffer with the phonogene in his studio, 1951, CC GRM.

Sous le cloches de fete
Nous sommes nés
Sous le glas des défaites
Nos vingt ans ont sonné
 
Debout Jeunes de France
levez le front
En nous lui 'espérance
Des années qui viendront

Si la France est meurtrié
Ses gars vaillants
Et ses filles jolies
Lui feront ce serment
Nous te releverons

Under the bells of the celebrations [of the end of WWI]
We were born
Under the tolling of defeats
Our twenty years have sounded
 
Standing Youth of France
Lift the front
In the youth we place our hope
For the years that will come

If France is wounded
His valiant boys
And pretty girls
Will make this oath to the country
We will raise France up again.

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