La musica e la Gioventù Hitleriana

Dal 1945, la Hitlerjugend (HJ o Gioventú Hitleriana) incluse quasi tutti i ragazzi tedeschi nel Reich: decine di migliaia di ragazze furono inserite all’interno dell’organizzazione gemella, la Bund Deutscher Mädel (BDM o Lega delle Ragazze Tedesche). L’allenamento fisico e mentale della Gioventú Hitleriana fu una delle grandi priorità del partito Nazista, e ancor piú enfasi era data alle attività infantili e all’educazione. Il direttore principale nonché leader della HJ, Baldur von Schirach, era considerato uno dei piú importanti ufficiali nazisti nel Reich. All’interno del sistema di esercizi militari, programmi educativi, marce, camping e lavori socialmente utili della HJ, un accento particolare era riservato alla musica e al canto di gruppo in particolare. Secondo un rapporto interno di un giovane hitleriano era:

precisamente durante le manifestazioni e i canti {che} abbiamo un’eccellente opportunità di ottenere un effetto politico notevolmente maggiore rispetto alla tipica formazione...le canzoni hanno il forte potere di creare un senso di comunità. Perciò le usiamo deliberatamente nei momenti in cui vogliamo risvegliare la coscienza di far parte di una comunità, in maniera tale da rinforzare quest’esperienza.

La Hitlerjugend fu dapprima creata agli inizi del 1920 quando il Partito Nazista era ancora un movimento marginale. Con l’ascesa al potere del 1933, von Schirach prese il controllo della HJ e si fece carico di una grande espansione del gruppo sia in termini di iscrizioni che di attività. Nel dicembre 1936 fu emanata la legge della Gioventú Hitleriana e l’adesione divenne ufficialmente obbligatoria per tutti i giovani della Germania. (si raggiunse questo stadio vietando la formazione di altri gruppi giovanili e incorporandone i membri nella stessa HJ). L’obiettivo dell’organizzazione era infondere la disciplina e l’amore per la patria, educando i giovani alla linea di pensiero Nazista.

Al di fuori dell’influenza genitoriale e scolastica, la totalità della gioventú tedesca deve essere educata nel corpo, nella mente e nei modi solamente secondo lo spirito del Nazionalsocialismo, al servizio del popolo e della comunitá.

Assieme al direttore musicale Wolfgang Stumme, von Schirach enfatizzó il potere della musica e della canzone nel contesto dell’impresa educativa della HJ, e fu egli stesso autore di numerosi testi. La musica occupava una parte considerevole del programma disciplinare della HJ e ai bambini veniva regolarmente insegnata la musica formale (vocale e strumentale). Vennero formati centinaia di gruppi musicali HJ che si esibivano in occasione delle feste di compleanno degli ufficiali Nazisti di alto rango e alle feste Naziste: alcuni si esibirono persino a livello internazionale. Il canto di gruppo era considerato particolarmente importante come mezzo per la costruzione della coesione di gruppo e l’obbedienza; numerosi volumi vennero pubblicati a questo scopo. Paradossalmente, queste attivitá integravano molte pratiche musicali comuni ai gruppi giovanili comunisti o di sinistra – l’enfasi sulla produzione musicale di gruppo invece di assoli; l’importanza delle canzoni popolari; l’uso della musica per cementificare la solidarietá di gruppo –e spesso veniva fatto uso delle stesse canzoni, solamente cambiandone il testo per promuovere un’idea del mondo di stampo Nazista. La HJ incorporava altresí molti strumenti musicali, in particolare quelli in ottone.

Un ex membro della HJ ricorda:

Nelle canzoni che cantavamo, nelle poesie che recitavamo, tutto era intenso, brillante e chiaro, il Sole e la Terra erano nostri, come pure il futuro e come presto sarebbe stato anche il mondo intero.

Fonti

Kater, M.H., 1997. The Twisted Muse: Musicians and their Music in the Third Reich, Oxford: Oxford University Press.  

Heister, H. ed., 2001. "Entartete Musik" 1938-- Weimar und die Ambivalenz: ein Projekt der Hochschule für Musik Franz Liszt Weimar zum Kulturstadtjahr 1999. , Saarbrücken: Pfau.  

Meyer, M., 1993. The Politics of Music in the Third Reich, New York: Peter Lang.  

Niedhart, G. & Broderick, G. eds., Lieder in Politik und Alltag des Nationalsozialismus, Frankfurt/M: Lang.  

Peterson, P. ed., Zündende Lieder - Verbrannte Musik: Folgen des Nazifaschismus für Hamburger Musiker und Musikerinnen, Hamburg: VSA-Verlag.  

Potter, P., 1998. Most German of the Arts: Musicology and Society from the Weimar Republic to the end of Hitler's Reich, New Haven: Yale University Press.  

www.dhm.de/lemo/html/dokumente/hjgesetz/index.html (text in German of the declaration of the Hitler Youth from 1935).